Il
progetto “Come ti divento bella...! va avanti, ma il terzo
appuntamento con la Dottoressa Ylenia Zucconi, biologa e
nutrizionista, sembrava non andare per il verso giusto!
“Specchio
delle mie brame sarai mica uno specchio pirandelliano?” mi sono
detta. O dovevo mettere in discussione la logica stringente del
sistema metrico decimale?
Ho
sentito un brivido freddo, perché rischiavo di finire preda del
tipico tormento nel quale può precipitare chi sta facendo un
percorso come il mio: ritrovarsi con la frustrante (e pericolosa)
sensazione di star lavorando per niente, di riversare le proprie
energie in qualcosa che non sta portando da nessuna parte.
Fortunatamente
stavo prendendo un granchio (e bello grosso), ma come stavano
veramente le cose l’ho saputo solo quando la Dottoressa Zucconi,
dopo avermi come sempre applicato i quattro elettrodi necessari a
effettuare il test dell’analisi di impedenza bioelettrica (BIA), me
le ha dettagliatamente spiegate.
Prima di
tutto, il responso della bilancia (anche se impietoso) è solo
parziale; ci sono svariati parametri dei quali tenere conto quando si
traccia il bilancio degli effetti di un regime alimentare ed entrano
in gioco altrettanti criteri di valutazione.
Per
quanto mi riguarda è vero che il peso corporeo complessivo è calato
di solo mezzo chilo in ventun giorni, ma la parte grassa che si è
volatilizzata dal mio corpo è di ben 2 chili e mezzo! Ciò che è
aumentato è la percentuale di liquidi, ma questi due chili sono
dovuti a due cose assolutamente femminili e senz’altro provvisorie:
la ritenzione idrica e il ciclo mestruale (col suo canonico aumento
ponderale).
Inoltre
c’è stato un netto miglioramento sia per quanto riguarda
l’idratazione corporea, sia dal punto di vista del metabolismo
basale i cui valori, vi ricordo, riassumono l’energia (quindi il
dispendio energetico) necessari a un organismo vivente per espletare
le funzioni energetiche vitali (digestione, circolazione, attivitÃ
del sistema nervoso, respirazione e così via).
Ho
ascoltato la spiegazione di Ylenia con un sospiro di sollievo e di
soddisfazione; ciò che credevo catastrofico si è rivelato quasi
esaltante: i risultati raggiunti in queste tre settimane sono i
migliori che potevamo aspettarci.
La morale
di tutto questo è semplice quanto fondamentale: quando si segue un
percorso (e un regime alimentare) bisogna tenere conto di tanti
fattori. Non ci si può fermare alle apparenze, né basarsi
esclusivamente sui dati superficiali e per fare questo è
fondamentale affidarsi a un professionista in grado di supportarci
nel modo giusto; qualcuno capace di accompagnarci in quello che giÃ
abbiamo definito “percorso nutrizionale”.
Ricordate
quello che ho scritto in uno dei post precedenti?
Il
rapporto con il nutrizionista non può nascere e morire con la mera
prescrizione di una dieta (per quanto efficace possa rivelarsi), ma
si concretizza (ecco perché si parla di percorso) in numerosi
passaggi (che di questo percorso sono le tappe) finalizzati al
raggiungimento di un piano alimentare tagliato su misura, come un
abito di sartoria (ognuna di noi è diversa dalle altre, ha le
proprie abitudini, le proprie esigenze, la propria sensibilità ).
Io
questa professionista, questa persona attenta e competente ho avuto
la fortuna d’incontrarla: la
Dottoressa Ylenia Zucconi, biologa nutrizionista e, come
sempre, vi ricordo i suoi contatti.
Riceve a
Lucca in via Romana 231 (presso gli Studi Medici Martini) e in viale
Luporini 454/Q; a Capannori in via Cardinale Pacini; a Montecatini
Terme in via Carducci 35.
Il
numero di cellulare è 3397027620, l’indirizzo e-mail:
info@nutryrsi.it.
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